Chiese di Pizzo

Si trova al centro del paese. È la chiesa principale, un edificio barocco eretto nel 1632 caratterizzata da un portale in marmo, opera dello scultore Fontana, ed una statua raffigurante Cristo del Gian Lorenzo Bernini. In questa chiesa si trova inoltre, la tomba di Gioacchino Murat.

Sede, dal 1729, dell'Arciconfraternita del nome di SS. Maria, all'interno è possibile ammirare stucchi, statue lignee (San Giuseppe, festeggiato a marzo, San Sebastiano, festeggiato a gennaio, SS. Nome di Maria, festeggiato a settembre; inoltre sono custodite le statue della passione e morte di Gesù, utilizzate per la tradizionale processione del Venerdì Santo, detta " di l'Angeleji") decorazioni e ori. Si trovano inoltre altre opere di artisti calabresi come Zimatore, Morani, Murmura, Grillo, Carioti. Interessanti gli stalli in noce intagliati del XVIII secolo.

E’ anche detta "dei Morti" per via della cripta presente nella chiesa. Al suo interno vi è una fossa sotterranea di tumulazione, caratterizzata da numerose nicchie a parete che ospitano scheletri seduti o verticali, mantenuti da un gancio.

E’ la chiesa più antica di Pizzo e presenta al suo interno numerosi affreschi e sculture come la Madonna del Carmine (lignea) festeggiata a luglio, e Santa Rita da Cascia (lignea) festeggiata a maggio.

Sull'altare maggiore della chiesa, si trova una statua lignea dell'Immacolata, di notevole pregio, festeggiata a dicembre insieme a Santa Lucia.

Come la corrispondente chiesa, esso è stato ricostruito dopo il terremoto del 1905. Dal 2013 la Parrocchia di San Rocco e San Francesco di Paola, è stata elevata a Santuario Diocesano.

Fù scavata nella roccia arenaria da naufraghi napoletani alla fine del Seicento per ringraziare Dio della vita salva. All'inizio del Novecento Angelo e Alfonso Barone ornarono la grotta con statue della roccia stessa, raffiguranti personaggi delle sacre scritture.
Chiesa della Stazione: chiamata così perché situata vicino la stazione di Pizzo, è dedicata alla Madonna di Piedigrotta. Più volte danneggiata dai terremoti e restaurata recentemente, ora è Parrocchia e custodisce una statua lignea della Madonna di Piedigrotta seduta su un trono, festeggiata a luglio e invocata come "Madonnina del Mare" o "dei marinai".
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